L’ultima settimana di agosto il sito sperimentale del Passo Gavia, nel #parconazionaledellostelvio è più affollato del solito. Ben 24 tra ricercatori, dottorandi e studenti effettuano misure, campionamenti e monitoraggi per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e sul...
Gruppo di ricerca in Geobotanica ed Ecologia vegetale dell'Università di Parma
Studiamo i fattori ecologici che influenzano la sopravvivenza e la distribuzione delle specie vegetali negli ecosistemi di montagna, in particolare negli ambienti a lungo innevamento, nelle praterie d’alta quota e nelle torbiere. Gli obiettivi principali delle nostre ricerche sono 1) spiegare i meccanismi che determinano la coesistenza delle specie vegetali e le interazioni tra queste specie, gli altri organismi viventi e il loro ambiente e 2) approfondire il funzionamento degli ecosistemi.
Comprendere il funzionamento degli ecosistemi e le interazioni tra gli organismi che li costituiscono è sempre più urgente poiché gli ecosistemi sono messi a dura prova dalle trasformazioni indotte dall’uomo e dai cambiamenti climatici ed è sempre più importante poter prevedere le possibili traiettorie di trasformazione alle quali andranno incontro.
Tra le attività di ricerca principali, oltre allo studio delle specie e delle comunità vegetali, vi sono la progettazione e la realizzazione di attività di monitoraggio della biodiversità vegetale e dei processi ecosistemici e di esperimenti di manipolazione di variabili ecologiche in campo che consentano di testare direttamente gli effetti dei cambiamenti climatici sulla crescita, la riproduzione e la fenologia (a livello di popolazione) e sulla biodiversità, la produzione primaria, la decomposizione e i flussi di CO2 (a livello di comunità e di ecosistema).
I ricercatori del gruppo sono partner di numerose reti di ricerca internazionali che favoriscono l’ampliamento degli orizzonti culturali, oltre alla collaborazione con laboratori di ricerca in altri paesi e lo scambio di studenti che possono partecipare agli esperimenti condotti in Italia e che possono prendere parte ad esperimenti analoghi in altri spettacolari scenari di montagna.
Siamo fortemente motivati a continuare la nostra ricerca in questa direzione, sviluppando nuovi esperimenti in grado di attrarre nuovi membri che condividano gli obiettivi principali e desiderino comprendere il ruolo dei fattori determinanti nella distribuzione della biodiversità e il ruolo dei cambiamenti climatici nel plasmare gli ecosistemi negli ambienti alpini.